Dieta e poker. Un argomento particolarmente interessante e complesso.
Gli atleti che si occupano di attività fortemente cognitive hanno bisogno di una serie di accortezze per riuscire ad essere performanti durante l’arco di una giornata. Gli stress, i tilt e la capacità di calcolo devono essere sostenute anche da una dieta coerente con lo scopo.
La metodicità che si mette nello studio del gioco e nelle ore passate ai tavoli deve essere affiancata da un piano dietetico personalizzato altrettanto valido.
Nell’articolo precedente su “l’alimentazione nel giocatore di poker professionista” abbiamo iniziato a stendere le basi dell’alimentazione necessaria per un pokerista.
Ora è necessario però affrontare un altro passo in avanti: un esempio pratico di dieta per il giocatore di poker professionista.
Immaginiamoci di avere un giocatore normopeso, senza particolari patologie, allergie o intolleranze alimentari.
Pensiamo anche che questo soggetto abbia un peso ipotetico di 70 kg e sia alto un metro e sessantacinque.
Cosa potrebbe mangiare durante la sua giornata?
La scelta di partizionare la dieta in tanti piccoli pasti dipende dalle abitudini del giocare e cioé: è abituato a consumare tanti piccoli pasti o affronta spesso giornate lunghe con diverse ore di digiuno davanti a sé?
Immaginiamoci che riesca a consumare fino a 5 pasti al giorno.
La priorità è non appesantire l’apparato gastro-intestinale, altrimenti rischierà la sonnolenza e una peggior performance cognitiva.
COLAZIONE
Perché un frullato di questa natura di mattina? Perché dobbiamo prediligere una bevanda che abbia un buon quantitativo di magnesio e potassio al suo interno. Dobbiamo pensare di prediligere gli alimenti agli integratori.
PRANZO
SPUNTINO
CENA
Durante il giorno è preferibile evitare i caffè tradizionali, ma optare su un caffè al ginseng. Attenzione: chi soffre di problemi di coagulazione del sangue dovrà evitare il ginseng. Perché ho inserito proprio il ginseng? Perché a bassi dosaggi agisce come adattogeno, cioè come anti-stress.
Ancora sicuri che la dieta non debba essere curata nel poker o in altre discipline cognitive?
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