Alimentazione nel giocatore di poker. Per chi non è un esperto di quest’ambito penserà che l’alimentazione nel poker debba seguire le classiche linee guida per soggetti sedentari.
In verità c’è molto altro. Il forte impegno cognitivo richiesto ha necessità di un’alimentazione studiata ad hoc. I giocatori di poker non sollevano grossi carichi esterni, ma passare molte ore al tavolo da gioco non è impresa semplice.
Molti giocatori professionisti hanno un loro mental coach per gestire l’ansia ai tavoli ed è cosa frequente che l’unico modo per sopperire al forte stress mentale è gettarsi ai piaceri della tavola.
Alle volte questo è un modo per abbassare lo stress, ma al contempo un’alimentazione errata può portare a conseguenze negative anche su una performance di questa natura.
Perciò vediamo l’alimentazione applicata al giocatore di poker.
Quando si parla di alimentazione dobbiamo pensare al concetto di “caloria”: l’introito calorico deve essere bilanciato in base all’energia che spenderemo durante l’arco della nostra giornata.
Non possiamo però immaginare quanto sia importante per il giocatore di poker utilizzare alcuni alimenti per agevolare i processi cognitivi.
Facciamo però un piccolo passo indietro. Ci sono attività che consumano buoni quantitativi di glucosio e di fosforo: queste attività sono le attività cognitive.
Una persona dedita a diverse ore di studio al giorno consumerà molto fosforo, come proverebbe un esame delle urine a seguito di una giornata dal forte impegno cognitivo. In questo caso rileveremmo buoni quantitativi di acido fosforico nelle urine.
Il fosforo, infatti, è un microelemento importante per fissare i concetti ed è uno dei microelementi utilizzati dal cervello durante un momento di stress mentale.
Eppure il fosforo deve essere bilanciato con il calcio, con il classico rapporto di 1:1.
Vediamo come aiutare il giocatore di poker professionista a tenere alta la concentrazione al tavolo.
L’alimentazione per il giocatore di poker deve prevedere un buon consumo di frutta secca e oleosa tutti i giorni.
Per frutta secca s’intendono noci o mandorle, meglio se alternate nelle varie giornate.
Le noci da una parte garantiscono un corretto rapporto di acidi grassi essenziali nei rapporti necessari per l’alimentazione umana, mentre le mandorle contengono un quantitativo di fosforo molto alto, quasi doppio rispetto ad un pari quantitativo di noci.
Il fosforo aiuta i processi mentali e il mantenimento dell’umore. Si capisce senza troppe questioni quanto possano tornare utili i due alimenti appena visti in chi ha necessità di rimanere concentrato.
Si, ma quante mandorle o noci al giorno? Circa 20 grammi, l’equivalente di 6-7 noci e una decina di mandorle sgusciate.
In diversi articoli ho spesso sottolineato l’importanza dei carboidrati per il nostro cervello. In attività fortemente stressogene come il poker, è necessario fornire la giusta fonte di carboidrati complessi per chi necessita di rimanere al tavolo per diverse ore.
Sono concessi cereali con o senza glutine ricchi di amido e anche l’utilizzo di maltodestrine.
Tra i cereali consigliati il farro, l’orzo, il frumento e il riso restano nel top della classifica, ma anche l’avena può aiutarci a modulare i processi cognitivi grazie ad una sua azione sulla serotonina. La serotonina è implicata nella modulazione dell’umore e una sua alterazione può causare depressione e stati d’ansia.
Ora sappiamo che le priorità sono una buona dose di carboidrati e di alimenti con un buon quantitativo di fosforo al loro interno.
Ma vediamo altri dettagli da prendere in considerazione.
Alcuni suggerimenti pratici per evitare sonnolenza o i crampi della fame.
La priorità è eseguire scelte che non vadano ad “appannare” il nostro stato di concentrazione mentale.
Ricordo come i prodotti vegetali, tra cui frutta e verdura, siano quelli su cui puntare, ma non possiamo dimenticare gli alimenti che ci daranno energia per il torneo stesso: i famosi farinacei. Sarà necessario bilanciarli in relazione alle proprie caratteristiche mentali, comportamentali e in base al proprio peso.
Non dimentichiamo inoltre di consumare alimenti con all’interno un buon quantitativo di zinco. Tra questi il polpo, le alici e l’avena.
Dopo un torneo durato giorni, o al termine di ogni giornata, eseguire un pasto completo, senza arrivare ad essere satolli. Risulta importante educare i giocatori professionisti a consumare snack e pasti in maniera bilanciata senza eccedere. Questo porterà a miglioramenti anche sul piano comportamentale e cognitivo, con miglioramenti nel gestire il gioco e il possibile tilt.
Ricordiamo il discorso di mens sana in corpore sano. Nel poker, così come in altre attività dal forte impatto psicologico, piccole differenze nelle proprie abitudini possono dare grandi risultati anche sul tavolo da gioco, migliorando la resistenza dei processi mentali.
E qui cominciamo a ragionare seriamente. Se da una parte l’esercizio permette di gestire meglio lo stress, ci sono tanti piccoli tasselli che devono comporre il quadro psicologico di un giocatore di successo.
L’alimentazione, tassello ancora trascurato anche dai grandi giocatori, costituisce motivo per allenare il corpo a gestire le energie, ottimizzare i processi mentali e risultare più performanti nel tempo.
E questo lo si vede bene nel tilt. Alcuni giocatori lo sanno gestire o coprire, altri no. L’alimentazione nel giocatore di poker deve essere strutturata con l’idea di insegnare a gestire aspetti imprevedibili. Lo stress incontrollato, tipico del tilt mentale, aumenterà il dispendio energetico per eccessiva stimolazione del sistema nervoso. Qui entra in gioco un piano alimentare strutturato in mesi, in base al calendario dei tornei, che garantirà al giocatore un corretto apporto di micro e macronutrienti per la gestione degli stress imprevisti (neuromodulazione della serotonina, apporti di triptofano e corretta assunzione di fosforo e magnesio).
Cercare il proprio A-game passa da diversi aspetti: psicologici, comportamentali e alimentari.
E ora l’ultimo grande tema che affronteremo è mantenere le performance cognitive nel tempo.
In alcuni casi possiamo ricorrere all’integrazione di rodiola e alga klamath per il mantenimento del tono dell’umore e l’aumento del focus attentivo.
Meglio periodizzare e ciclizzare queste sostanze nel corso dei mesi e dopo aver programmato una dieta corretta in base al planning della propria giornata.
Nei prossimi articoli relativi al poker e ad altri sport cognitivi quali gli scacchi, vedremo altri suggerimenti utili per chi vuole aumentare le proprie performance mentali.