Ce lo siamo domandati tutti almeno una volta. Quanto sale mettere nell’acqua della pasta? Se siamo stati a casa dei nostri nonni ci sarà capitato di vedere affondare le mani dentro il barattolo del sale per rendere l’acqua salata.
Una volta in ebollizione, l’acqua era pronta per far cuocere la pasta migliore del mondo, dai profumi che solo i nostri nonni riuscivano a dare.
Cerchiamo di capire quanto sale mettere nell’acqua e quando metterlo per ottenere una buona pasta e al tempo stesso senza abusare di questo minerale.
La risposta è dipende: dal tipo di pasta alla sapidità del tipo di condimento. La sapidità dell’acqua e quindi successivamente della pasta è un fattore fondamentale per creare un piatto.
Si consiglia di mettere nell’acqua circa 10 grammi di sale ogni litro di acqua. Questo è il quantitativo per ogni 100 grammi di pasta.
Se il quanto è stato risolto, ora manca capire quando aggiungere il sale al liquido di bollitura. Sul “quando” la risposta è certa, nonostante molti lo facciano appena messa la pentola sul fuoco.
Il sale si aggiunge poco prima di mettere la pasta, cioè quando l’acqua sta cominciando a bollire.
In questo articolo abbiamo risposto così a tre domande, anche se apparentemente vi sarà sembrato che abbiamo risolto solamente due quesiti:
In caso di soggetti ipertesi o con una dieta iposodica sarà necessario limitar il consumo di sale e utilizzare degli insapidenti quali le spezie per emularne l’azione e condire così la pasta. Il vantaggio delle spezie è che permettono di ricreare i sapori senza che vengano utilizzati condimenti salati. Questo ci permette di salare un po’ meno anche l’acqua di bollitura. Interessante vero?
Ora non ci resta che applicare quanto scritto e augurarvi buon appetito.