Oramai tutti parlano di estratti e centrifugati quali nuova alternativa per poter mangiare frutta e verdura.
La maggior parte degli utenti confonde questi termini che oggi hanno fatto la loro comparsa in molte caffetterie. Cosa c’è di meglio di un estratto o di un centrifugato? Forse qualcosa di meglio esiste.
E forse tra frutta, estratti e centrifughe ci sono alcune differenze da evidenziare, per evitare confusione.
Un po’ come abbiamo svelato il falso mito che intercorre tra prodotti freschi e surgelati, oggi ci occupiamo di trattare la differenza tra estratti e centrifugati.
In questa tabella sono evidenziate le differenze più importanti dei due metodi:
Centrifugato | Estratto |
---|---|
Utile per succhi di frutta e verdura | Utile per passate, sorbetti, succhi |
Metodo veloce | Metodo lento |
Produzione di calore | Meno produzione di calore |
Meno costoso il macchinario | Più costoso il macchinario |
Ma adesso veniamo a cosa succede quando spremiamo un qualsiasi frutto e produciamo o un estratto o un centrifugato.
Innanzitutto si liberano gli zuccheri contenuti nel succo e fin qui nulla di strano perché è un processo che avverrebbe comunque anche nel nostro corpo.
Il problema è il fabbisogno vitaminico che può subire alterazioni, specie se abbiamo intenzione di conservare il centrifugato e l’estratto. Questo si traduce in perdite nutrizionali.
E qui sorge un’altra domanda:
La risposta è NO.
La liberazione degli zuccheri e la perdita di una parte della fibra alimentare porta con sé una serie di problemi.
Innanzitutto aumenta la disponibilità degli zuccheri della frutta e questo rende centrifughe, estratti e frutta fresca molto diversi tra loro.
Quando siamo soliti preparare un centrifugato o un estratto quali sostituti validi della frutta, non rappresentano veramente un’alternativa paritaria.
Sempre meglio la frutta fresca rispetto a queste bevande.
Se invece vogliamo consumare centrifughe o estratti, scegliete quello che vi viene più comodo in base allo scopo finale che vi siete prefissati.
Il metodo lento di lavorazione della frutta dell’estrattore e la più bassa temperatura prodotta, può rendere questo metodo particolarmente interessante, eccezion fatta per le fibre alimentari.
Ora che conoscete le differenze, a voi la scelta!