Il DASH, o Dietary Approach to Stop Hypertension, è raccomandata dall’American Heart Association per la gestione non farmacologica dell’ipertensione.
L’ipertensione e le patologie cardiovascolari in generale sono la principale causa di morte a livello mondiale. Esse costituiscono infatti circa il 30% di tutte le cause di morte (Siervo et al. 2015). Si stima che circa 2000 residenti negli USA muoiano di infarto ogni giorno (Challa, Uppaluri 2018).
I fattori di rischio predisponenti l’ipertensione sono:
Lo stile di vita e l’alimentazione (per non parlare di una regolare attività fisica) contribuiscono a ridurre significativamente l’incidenza di patologie cardiovascolari e ipertensione.
Questa dieta venne ideata negli anni ’90. In particolare nel 1992 il National Institute of Health (NIH) avviò progetti di ricerca per valutare interventi nutrizionali utili per la gestione dell’ipertensione.
Questo approccio nutrizionale consiste nel controllare l’assunzione di determinati alimenti, tra cui zuccheri semplici, bevande zuccherate, carne rossa, alimenti ricchi di grassi e in particolar modo acidi grassi saturi.
Ma un altro fattore che può incidere notevolmente sullo sviluppo delle patologie cardiovascolari è un eccesso di sodio nella dieta. La dieta DASH prevede infatti di non superare i 1500 mg/dì (1,5 grammi al giorno).
Al contrario, è consigliabile aumentare l’assunzione di alimenti vegetali, pesce, pollame, cereali integrali e frutta oleosa come le noci (Siervo et al. 2015).
ALIMENTI CONSIGLIATI | ALIMENTI DA LIMITARE |
---|---|
Frutta e frutta oleosa | Bevande zuccherate |
Verdura | Zuccheri semplici |
Pesce | Carne rossa |
Pollame | Alimenti grassi |
Cereali integrali | Alimenti ricchi di grassi saturi |
La DASH diet o Approccio Nutrizionale per fermare l’Ipertensione si è rivelata utile rispetto alla classica dieta americana per ridurre la pressione diastolica e sistolica in soggetti ipertesi e migliorare la sensibilità insulinica, lo stress ossidativo, il colesterolo totale. Purtroppo, come spesso accade, non tutti gli studi hanno evidenziato effetti positivi dalla dieta DASH (Siervo et al. 2015).
Inoltre sembrerebbe utile per abbassare l’incidenza di tutte le cause di morte, sebbene non ci siano studi nel lungo periodo sulla sua efficacia (Challa, Uppaluri 2018).
Le principali linee guida sono: