Un articolo che vuole rispondere ai sempre più numerosi frequentatori di palestre, in cerca di un addome scolpito prima della pausa estiva.
Vediamo in questo breve articolo un tema tanto caro ai gym-maniaci: gli addominali e falsi miti.
PRENOTA LA TUA CONSULENZA PERSONALIZZATAFalso Mito n.1.
Purtroppo non esistono esercizi di addominali che colpiscano in maniera mirata la zona inferiore dell’addome.
In base all’orientamento delle fibre e alla loro decorrenza, la contrazione sarà uguale in tutta la lunghezza delle singole fibre secondo un principio definito “del tutto o del nulla“. In altre parole le fibre o si contraggono o non si contraggono. Non è possibile attivare in una medesima fibra una zona rispetto ad un’altra.
Falso Mito n.2.
Molte persone eseguono allenamenti estenuanti sugli addominali con la convinzione di riuscire ad asciugare la zona addominale. Gli esercizi addominali possono piuttosto migliorare il volume muscolare. Questo si tradurrà in un six pack più appariscente e voluminoso, ma non si influirà sul quantitativo di grasso addominale.
Falso Mito n.3.
Sempre più trainer affermano che “gli addominali si fanno a tavola”. Nonostante questa affermazione abbia del vero, non dimentichiamo che sarà l’allenamento a migliorare le forme muscolari e il loro volume.
Allenamento e alimentazione andranno di pari passo. Un soggetto non adeguatamente allenato avrà difficoltà a far risaltare i volumi muscolari.
Perciò iscrivetevi in palestra o richiedete l’ausilio di un personal trainer domiciliare.
Falso Mito n.4.
I muscoli che vediamo anteriormente, definiti da alcuni six pack o tartaruga, in verità è un solo muscolo: il retto dell’addome. Ma i muscoli addominali sono 4:
Questi quattro muscoli costituiscono la regione dei muscoli addominali.
Alcuni includono anche il multifido e i muscoli della regione lombare. Insieme ai quattro muscoli appena citati costituiscono i muscoli della cintura addominale.
Per allenare correttamente l’intero corsetto muscolare della fascia addominale non è sufficiente eseguire il crunch.
Alternare esercizi dinamici e isometrici con angoli di lavoro differenti ci permetterà di migliorare il trofismo e la stabilità della regione del core.
Falso Mito n.5.
Gli esercizi con le gambe in sospensione reclutano i muscoli addominali, ma non in maniera importante. I muscoli principalmente reclutati in questo caso sono i flessori dell’anca: retto femorale (uno dei capi muscolari del quadricipite femorale), ileopsoas e sartorio.
Questi muscoli avendo origine sull’anca fanno percepire lo sforzo nella regione inferiore dell’addome. Ma non confondiamo gli esercizi.
Il crunch è un tipico esercizio per i muscoli addominali.
Il leg raise è un esercizio che coinvolge principalmente i muscoli flessori dell’anca.
Lo sviluppo muscolare è un tema alquanto complesso. Esercizi che apparentemente non riguardano i muscoli addominali, in verità li reclutano e li allenano.
Molti pesisti non eseguono sedute selettive sulla cintura addominale, ma svolgono correttamente altri esercizi che richiedono la loro partecipazione: lo squat, la panca piana e lo stacco sono dei classici esempi.
Questi atleti non solo posseggono un core forte, ma possiedono anche delle masse muscolari invidiabili.
La respirazione modula la contrazione e il reclutamento dei muscoli addominali e tutti i movimenti sono in grado di coinvolgere queste fasce. Conclusione?
Prestate attenzione all’esecuzione tecnica di qualsiasi esercizio.
Non esistono esercizi davvero di isolamento (anche quelli che vengono impropriamente definiti monoarticolari).
Non mi resta che augurarvi un buon allenamento!
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